martedì 20 gennaio 2009

Fantasia + Creatività = Art Designer



Le figure che operano al giorno d'oggi nell'ambito della fantasia e della creatività sono molte..... a volte figure definite.... a volte no.... Proprio su questo punto si trovano risposte in alcuni punti del libro di Bruno Munari "Artista e Designer". In quest'opera vengono contrapposte le due figure professionali per eccellenza: l'artista ed il designer. Il primo, che in veste di romantico esiste sempre, il secondo che invece pone l'attenzione soprattutto all'estetica sotto una visione più tecnica. Due mondi con elementi in comune ma ma per certi versanti così contrastanti. L'artista produce opere d'arte, ha un proprio stile ma lavora da solo, il designer no. Il designer lavora in modo più razionale, vuole risolvere i problemi in modo ottimale e produce oggetti. Proprio grazie a queste affermazioni si arriva a definire che chi dei due usa la fantasia è l'artista. Fantasia intesa come una «facoltà dello spirito di inventare immagini mentali diverse dalla realtà nei particolari e nell’insieme, immagini che possono anche essere irrealizzabili praticamente». La fantasia è libera, non concreta, vola nel cielo...non ha ragione....non ha regole....è propria dell'artista...che vede quello che pensa. La creatività invece è «una capacità produttiva dove fantasia e ragione sono collegate per cui il risultato che si ottiene è sempre realizzabile praticamente»....è concreta...si muove sulla terra...è stabile....ha delle regole...è propria del designer...che non vede.... «non sa che forma avrà l’oggetto che sta progettando finché non avrà risolto e armonizzato creativamente tutte le componenti del problema»..quindi il risultato finale per lui sarà sempre un qualcosa di inaspettato...di nuovo...per tutte le fasi della sua creazione.... Ma queste due figure non è detto che siano nettamente divise...si possono unire...mescolare tra di loro...sembrerebbe un paradosso...ma basti pensare che proprio lo stesso Munari...non è ne un artista...ne un designer.... ma l'unione...delle due figure...proprio per la sua capacità di trasferire la fantasia nella creatività... ordinandola...trasformandola....organizzandola in metodo...Munari è un fantasista creativo. A mio parere le due facoltà restano comunque collegate. Un designer può pensare...può esser razionale..può progettare e cercare sempre una logica nei suoi progetti. Ma per esser creativo utilizzerà anche la fantasia...per realizzare progetti nuovi ed originali. Se non utlizzasse anche quel minimo di fantasia....sarebbe un semplice progettista. Per me un designer è molto di più...una figura che unisce la fantasia alla creatività..... dove una facoltà può aiutare l'altra...può integrare l'atra....altrimenti o si è artisti...e si vaga nell'incertezza...nel non perfetto...nelle pure e semplici sensazioni....oppure soltanto progettisti..a volte addirittura di idee altrui....ponendo alla base del proprio lavoro solo cose razionali, statiche, matematiche.

2 commenti:

Alessia ha detto...

Ciao Laura, interessante il tuo approfondimento su questo tema.
Anche secondo me un designer deve avere creatività e fantasia, ma anche riuscire a rendere concretizzabile ciò che immagina.
Il nostro corso di laurea permette l'unione di queste due capacità. Nei nostri progetti grafici noi iniziamo fantasticando con la mente e l'immaginazione, poi , e questo ai professori interessa molto, dobbiamo giustificare ciò che realizziamo, sopratutto se questo è dato dalla la cultura!
Permette di dare una motivazione concreta al progetto.
. . .Seguirò con molto interesse il tuo blog!:)

LaUrA ha detto...

Credo che proprio la motivazione e il poter unire la fantasia alla creatività dia la possibilità di creare idee originali e con una base di pensiero solida alle spalle...
ed è anche quello che come dici tu prevede il nostro corso di laurea!
Inserirò presto altri post in merito in cui svilupperò ulteriormente l'argomento ;)