martedì 10 febbraio 2009

La libertà mediatica del creativo..

Incuriosita dal commento di Paola ho letto il libro di M. Mc Luhan " Gli strumenti del comunicare".
Vengono date definizioni di medium come messaggio e come estensione del nostro corpo, spiegando come la trasmissione di contenuti generi effetti sul ricevente amplificando le sue potenzialità fisiche intellettuali sensoriali e cognitive. Vi sono poi tipi di media caldi ad alta definizione che portano un'ampia quantità di dati a discapito dei media freddi che forniscono una quantità limitata di informazioni e portano così ad un alto grado di partecipazione ed interessamento.
Tuttavia il continuo utilizzo della tecnologia e dei mezzi di comunicazione porta a volte ad una concezione "sbagliata", pensando che questi siano vere e proprie estensioni del nostro corpo. Ciò non deve accadere, altrimenti si rischierebbe di assumere un atteggiamento meccanico, un atteggiamento limitato, quale quello di un qualsiasi apparecchio tecnologico utilizzato per comunicare.... limitato perchè programmato per svolgere quel tipo di funzioni, quel numero di funzioni e nulla di più. Il ruolo di un creativo è invece ben diverso. Un creativo pensa, crea, combina soluzioni, genera idee...riesce a sfruttare tutte le risorse possibili per portare a compimento ciò su cui sta lavorando...riuscendo a sfuggire ad un " meccanicismo" che lo limiterebbe soltanto.
Sfuggire non ignorando o non utilizzando i media, ma cercando di mantenere comunque un'ampia visione degli strumenti a disposizione per comunicare, stimolando ulteriormente la generazione di idee.

"L'artista è sempre impeganto a scrivere una minuziosa
storia del futuro perchè è la sola persona consapevole della natura del presente."

M. MacLuhan

1 commento:

Paoletta ha detto...

Ottima scelta! :D